Rosso Malpelo Film


febbraio 21, 2007, 10:20 PM
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Pubblichiamo la lettera inviataci da Padre Lorenzo, missionario in Ecuador

Al regista Pasquale Scimeca

Gent.li signori,
per alcune provvidenziali coincidenze, ho avuto modo di apprezzare le vostra preziosa ed intensa attività cinematografica sin dagli inizi del vostro cammino.
Ricordo sempre con vero piacere la visione di “Un sogno perso”, che per me rimane uno dei capolavori, di “Viaggiu dulurusu”, de “Il giorno di San Sebastiano”, con relativa drammatizzazione in occasione del centenario dei fatti del 20 gennaio, di “Placido Rizzotto” e di “Giosuè l’ebreo”.
Quello che sempre mi ha attratto ed affascinato della vostra geniale produzione è stata la coraggiosa scelta di affrontare temi sociali di alta rilevanza sociale e politica per la nostra gente di Sicilia.
Per questo vi esprimo la mia più profonda gratitudine.
Prima di partire per una esperienza di missione in terra di Ecuador sono venuto a conoscenza, attraverso la stampa, del progetto dell’ultimo vostro lavoro: “Rosso Malpelo”, che, oltre a descrivere semplicemente la condizione di schiavitù dei bambini che lavoravano nelle miniere della nostra isola, vuole essere anche uno strumento di riscatto per quei bambini che ancora oggi, nel cosiddetto mondo civile, soffrono per la medesima sorte.
Ho appreso con vera gioia che avete destinato il ricavato della distribuzione per un progetto di recupero a favore dei bambini che lavorano nella miniera della Bolivia. Una terra, come tutta l’America latina di enormi potenzialità ambientali ed umane, che però ancora soffre l’atroce ingiustizia del nuovo colonialismo capitalistico.
Io, che mi trovo da circa sei mesi in uno degli angoli più belli, ma anche più trascurati, della foresta amazzonica ecuadoriana, sto vedendo con i miei occhi i terribili soprusi che le multinazionali, soprattutto quelle del petrolio, stanno imponendo agli indigeni che vivono in questo che, se continua di questo passo, da paradiso si può trasformare in inferno per il mondo intero.
La gente qui, per non cadere nei tranelli dei signori del petrolio, deve conoscere i rischi verso cui va incontro.
Devono sapere che una strada malfatta, un bidone di colore per pitturare la capanna, una scuola in mattoni da quattro soldi e altre opere realizzate con le briciole dei loro lucrosi guadagni, non possono ripagare il danno ambientale che stanno producendo con l’inquinamento e la deforestazione.
Ma qui, a causa della enorme difficoltà delle comunicazioni, ci risulta difficile potere raggiungere la gente sia per metterla sull’avviso dei gravi rischi verso cui stanno andando incontro, sia per favorire la difficile opera di evangelizzazione e di catechesi.
Con il vescovo del vicariato, i sacerdoti e i laici impegnati abbiamo pensato che, per sopperire a questo handicap, potrebbe essere utile l’istallazione di una radio con frequenza FM.
Mentre parlavamo di questo possibile progetto, come in un flashback mi siete venuti in mente voi, che della comunicazione ne avete fatto lo scopo della vostra vita.
Pertanto vi chiedo che, se i fondi raccolti dovessero superare il costo del progetto per la Bolivia, possiate destinare l’esubero per questo nostro sogno, che, come nel primo film girato a Caltavuturo, può riuscire a dare speranza, per mezzo di questo angolo della terra, al mondo intero.
Da una indagine fatta in loco, ci è stato detto che per l’intero progetto necessitano circa 60.000 dollari.
Nella certezza che, se è nelle vostre possibilità, vi renderete partecipi delle nostre ansie, vi porgo un fraterno abbraccio.

Ahuano – Ecuador, 1° maggio 2007 Padre Lorenzo

31 maggio 2007
Conclusione del primo ciclo di proiezioni di Rosso Malpelo nelle scuole.
Dal 9 marzo al 31 maggio il film è stato visto da 25.789 persone.
La stragrande maggioranza degli spettatori sono ragazzi delle scuole medie e superiori.

Con la proiezione di oggi al Cinema Teatro Italia di Gubbio, cui hanno partecipato gli studenti del Liceo Classico “G. Mazzatinti”, si conclude questa prima fase del Progetto Rosso Malpelo. Desideriamo ringraziare tutti gli studenti e gli insegnanti per il loro contributo economico e per la passione con cui hanno partecipato alle proiezioni.
La visione del film ha stimolato un dibattito e un coinvolgimento insperati in questi primi tre mesi, sia nelle scuole che sul nostro blog. In questo periodo di tempo relativamente breve (dal 9 di marzo al 31 di maggio) il film è stato visto da più di venticinquemila persone tra studenti, insegnanti e pubblico serale generando un fondo di circa ottantamila euro lordi.
A breve sarà pubblicato sul sito il rendiconto definitivo di tutte le proiezioni effettuate e l’elenco aggiornato di tutte le scuole che hanno aderito all’inziativa.
Desideriamo ancora ringraziare le scuole, in particolare gli insegnanti responsabili del progetto e i dirigenti scolastici che con il loro impegno hanno reso possibile questa iniziativa.

Il progetto è solo al suo inizio e forniremo aggiornamenti continui sui suoi sviluppi concreti.
È già in fase di preparazione, a cura del MLAL – Progetto Mondo, l’elaborazione dei moduli operativi per l’attivazione concreta del progetto. Nel corso dell’estate, il regista e alcuni suoi collaboratori si recheranno in Bolivia per documentare la realtà su cui andremo ad operare.
Nel corso dell’estate verrà organizzata un’anteprima nazionale del film da tenersi nelle ARENE,
a partire dal 23 luglio.
Il film è stato selezionato in concorso al Giffoni International Film Festival, il più prestigioso festival di cinema per ragazzi del mondo.
Con la riapertura dell’anno scolastico, riprenderanno le proiezioni per gli studenti (ringraziamo anticipatamente le decine di scuole che si sono già prenotate).

Ancora un ringraziamento per il preziosissimo contributo alle Associazioni che a vario titolo supportano l’iniziativa, LIBERA, CGIL, ARCI, AGISCUOLA e l’ANICA, agli Enti Locali, e alle singole persone che hanno collaborato al Progetto.
Grazie ancora a tutti

Rosso Malpelo